Privacy Policy

Il Comune di Laveno Mombello in qualità di Titolare del trattamento, La informa che, i Suoi dati personali, saranno trattati nel rispetto delle normative di legge sulla protezione dei dati, del diritto dell’Unione Europea e dei regolamenti interni dell’ente.

Il Titolare assicura che il trattamento dei dati si svolge nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dell’individuo, nonché della sua dignità, con particolare riferimento alla riservatezza, all'identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali.

Finalità e Base Giuridica del Trattamento

I dati personali sono trattati dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) nell'esecuzione dei propri compiti di interesse pubblico o comunque connessi all'esercizio dei propri pubblici poteri, con particolare riferimento al compito di accertare eventuali illeciti denunciati nell’interesse dell’integrità dell’Ente, ai sensi dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001, dai soggetti che, in ragione del proprio rapporto di lavoro presso l’Ente, vengano a conoscenza di condotte illecite.

Le segnalazioni possono essere effettuate nei confronti di:

  1. il Presidente e i Componenti del Collegio dell’Ente;

  2. il Segretario generale;

  3. i dipendenti di ruolo dell’Ente e i tirocinanti;

  4. gli assistenti e gli addetti di segreteria dei componenti del Collegio;

  5. i componenti del Servizio di controllo interno;

  6. le persone addette all’ufficio o i consulenti;

  7. i dipendenti di altre amministrazioni in posizione di comando, distacco o fuori ruolo presso l’Ente;

  8. i lavoratori e i collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi presso l’Ente, nonché altri soggetti che a vario titolo interagiscono con l’Ente stesso.

In caso di trasferimento, di comando o distacco (o situazioni analoghe) del dipendente presso altra amministrazione, questi può riferire anche di fatti accaduti in una amministrazione diversa da quella in cui presta servizio al momento della segnalazione: in tal caso la segnalazione deve essere presentata presso l’amministrazione alla quale i fatti si riferiscono ovvero all’ANAC.

Tipi Di Dati Trattati

I dati forniti dal segnalante al fine di rappresentare le presunte condotte illecite delle quali sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di servizio con l’Ente commesse dai soggetti che a vario titolo interagiscono con il medesimo, vengono trattati allo scopo di effettuare le necessarie attività istruttorie volte a verificare la fondatezza del fatto oggetto di segnalazione e l’adozione dei conseguenti provvedimenti indicati al par. 5 delle istruzioni. La gestione e la preliminare verifica sulla fondatezza delle circostanze rappresentate nella segnalazione sono affidate al RPCT che vi provvede nel rispetto dei principi di imparzialità e riservatezza effettuando ogni attività ritenuta opportuna, inclusa l’audizione personale del segnalante e di eventuali altri soggetti che possono riferire sui fatti segnalati. Qualora, all’esito della verifica, si ravvisino elementi di non manifesta infondatezza del fatto segnalato, il Responsabile provvederà a trasmettere l’esito dell’accertamento per approfondimenti istruttori o per l’adozione dei provvedimenti di competenza: 

  1. al dirigente del Dipartimento Risorse Umane e attività contrattuali, nonché al Responsabile dell’unità organizzativa di appartenenza dell’autore della violazione, affinché sia espletato, ove ne ricorrano i presupposti, l’esercizio dell’azione disciplinare;

  2. agli organi e alle strutture competenti dell’Ente affinché adottino gli eventuali ulteriori provvedimenti e/o azioni ritenuti necessari, anche a tutela dell’Ente stesso;

  3. se del caso, all’Autorità Giudiziaria, alla Corte dei conti e all’ANAC. In tali eventualità nell'ambito del procedimento penale, l'identità del segnalante è coperta dal segreto nei modi e nei limiti previsti dall'articolo 329 del codice di procedura penale; nell'ambito del procedimento dinanzi alla Corte dei conti, l'identità del segnalante non può essere rivelata fino alla chiusura della fase istruttoria; nell'ambito del procedimento disciplinare l'identità del segnalante non può essere rivelata, ove la contestazione dell'addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione, anche se conseguenti alla stessa. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell'identità del segnalante sia indispensabile per la difesa dell'incolpato, la segnalazione sarà utilizzabile ai fini del procedimento disciplinare solo in presenza di consenso del segnalante alla rivelazione della sua identità

Qualora il RPCT debba avvalersi di personale dell’Ente ai fini della gestione delle pratiche di segnalazione, tale personale per tale attività è appositamente autorizzato al trattamento (artt. 4, par. 10, 29, 32, par. 4 Regolamento e art. 2-quadeterdecies del Codice privacy) al trattamento dei dati personali e, di conseguenza, il suddetto personale dovrà attenersi al rispetto delle istruzioni impartite, nonché di quelle più specifiche, connesse ai particolari trattamenti, eventualmente di volta in volta fornite dal RPCT. È fatto salvo, in ogni caso, l’adempimento, da parte del RPCT e/o dei soggetti che per ragioni di servizio debbano conoscere l’identità del segnalante, degli obblighi di legge cui non è opponibile il diritto all’anonimato del segnalante. Con modalità tali da garantire comunque la riservatezza dell’identità del segnalante, Il RPCT rende conto del numero di segnalazioni ricevute e del loro stato di avanzamento all’interno della relazione annuale di cui all’art. 1, co. 14, della legge n. 190/2012.

I dati raccolti verranno conservati in una forma che consenta l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati.

Modalità Trattamento dei Dati

I dati saranno registrati in una o più banche dati e/o conservati in archivi cartacei o in formato digitale e saranno trattati manualmente oppure attraverso l’ausilio di sistemi informatici, telematici e archiviati sull’infrastruttura informatica dell’ente, e/o su apparati esterni di proprietà di società terze idoneamente nominate responsabili del trattamento.

L’ente adotta opportune misure di sicurezza e procedure organizzative al fine di garantire l'integrità e la riservatezza dei dati stessi.

Il trattamento non comporta l'attivazione di un processo decisionale automatizzato.

Criteri utilizzati al fine di determinare il periodo di conservazione

Tutti i dati predetti, nonché gli altri, costituenti lo stato di servizio dell’Interessato saranno archiviati anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro per l’espletamento degli eventuali adempimenti connessi o derivanti dalla interruzione del rapporto di lavoro stesso.

L'ente dichiara che i dati personali dell’interessato, oggetto del trattamento, saranno conservati per il periodo necessario a rispettare i termini di conservazione stabiliti dalla normativa di Legge dal Piano di Conservazione dei comuni italiani (ANCI 2005) e comunque non superiori a quelli necessari per la gestione dei possibili ricorsi/contenziosi.

La conservazione dei dati relativi all’uso del sistema informativo è descritta nelle procedure inerente l’uso degli strumenti e delle risorse informatiche del Comune disponibili presso l’ufficio del personale.

Destinatari Dei Dati

Sono destinatari dei dati raccolti a seguito della segnalazione, se del caso, l’Autorità Giudiziaria, la Corte dei conti e l’ANAC.

I dati personali raccolti sono altresì trattati dal personale dell’Ente, che agisce sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine a finalità e modalità del trattamento medesimo.

Whistleblowing Solutions Impresa Sociale S.r.l. quale fornitore del servizio di erogazione e gestione operativa della piattaforma tecnologica di digital whistleblowing in qualità di Responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 del Regolamento UE 2016/679.

Diritti dell’Interessato (previsti dagli art. 15 – 21 del RUE 679/2016)

Il Regolamento Europeo conferisce all’interessato l’esercizio di specifici diritti

  • diritto di chiedere al Titolare del trattamento, art. 15 Reg. 679/2016/UE, di poter accedere ai propri dati personali;

  • diritto di chiedere al Titolare del trattamento, art. 16 Reg. 679/2016/UE, di poter rettificare i propri dati personali, ove questo non contrasti con la normativa vigente sulla conservazione dei dati stessi;

  • diritto di chiedere al Titolare del trattamento, art. 17 Reg. 679/2016/UE, di poter cancellare i propri dati personali, ove questo non contrasti con la normativa vigente sulla conservazione dei dati stessi;

  • diritto di chiedere al Titolare del trattamento, art. 18 Reg. 679/2016/UE, di poter limitare il trattamento dei propri dati personali;

  • diritto di opporsi al trattamento, art. 21 Reg. 679/2016/UE

Diritto di presentare reclamo (Art. 13.2.d Regolamento 679/2016/UE)

L’interessato ha il diritto di proporre un reclamo all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali per l’esercizio dei diritti in materia di trattamento dei suoi dati personali.

Potrà i diritti di cui sopra attraverso richiesta scritta trasmessa al Titolare del trattamento dei dati personali.

Responsabile per la protezione dei dati

L’ente ha anche identificato il Responsabile per la Protezione dei dati (DPO) nella persona di:

Davide Bariselli e-mail privacy@barisellistudio.it a cui il cittadino può rivolgersi per esercitare i sui diritti in tema di trattamento dei dati.

 

Titolare del Trattamento

Il Titolare del trattamento è Il Comune di Laveno Mombello

con sede in via Roma 16/A – Laveno Mombello - VA

tel. 0332 625511- email: protocollo.lavenomombello@cert.saga.it

Informativa aggiornata al 01 Dicembre 2022

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