A Tavola

Ultima modifica 1 dicembre 2021

Piccola realtà di frontiera, la nostra provincia è immersa, a nord, nel verde delle Prealpi, con le montagne a fare da sfondo ai laghi e alle colline, mentre a sud l'inizio della pianura padana dà vita a una zona fertile e ben coltivata.

Una conformazione del territorio particolare che, oltre a regalare panorami unici, si riflette anche sulla gastronomia e sui prodotti tipici, tra cui spiccano formaggi, salumi, vino e miele, ancora oggi preparati artigianalmente secondo le antiche tradizioni e proposti in gustose ricette a base di riso, pesce di lago, selvaggina e polenta.

Da non perdere anche la cassoeula (un insieme di carni suine con verza) e i bruscitt (trito di carne bovina ed equina).

Tra i prodotti tipici, ecco la Formaggella del Luinese, un formaggio stagionato, a pasta semidura, prodotto con latte intero e crudo al 100% di capra. È il primo formaggio italiano con queste caratteristiche ad avere raggiunto nel 2006 l’ambito riconoscimento DOP: tutta la sua filiera produttiva deve quindi avvenire solo nell’ambito delle quattro Comunità Montane della Provincia di Varese e di alcuni comuni collinari, fino al limite naturale del lago di Varese.

Altra leccornia, il Salame Prealpino Varesino - un tipico salame crudo stagionato - viene realizzato da produttori agricoli e da piccoli artigiani della lavorazione del maiale nelle aree che vanno dal Sempione, passando per Campo dei Fiori, Luino, Valcuvia fino alla Val Veddasca.

Il Consorzio Qualità Miele Varesino raccoglie 36 produttori e tutela un miele con caratteristiche straordinarie, addirittura superiori a quelle previste dalle norme: assoluta genuinità, freschezza, percentuale di umidità a valori minimi per evitarne la degradazione, cristallizzazione fine e uniforme, rispondenza all’analisi organolettica. Il tutto garantito dal confezionamento in vetro.

Interessante, anche se ancora agli inizi, la realtà enologica della zona rappresentata dal 2008 dall’associazione Vini Varesini: piccole e medie aziende che hanno ripreso la coltivazione e la lavorazione di uve merlot, nebbiolo, barbera, gamaret, croatina, chardonnay e malvasia. Un impegno che, nel 2005, ha ottenuto la certificazione IGT di “Vino dei Ronchi Varesini”.

Info

Filetti di pesce persico alla Borromea

Tagliate i filetti e passateli nella farina bianca e nell’uovo sbattuto. Poi cospargeteli di pane grattugiato e cuoceteli al burro in un tegame.

Per finire, posate sopra al pesce delle lame di tartufi.

Riso alla Borromea

Cuocete il riso in acqua salata e scolatelo al dente. In una padella mettete del burro, due foglie di salvia, uno spicchio d’aglio schiacciato e del prosciutto cotto tagliato a cubetti. Appena saranno dorati, versate anche il riso e fatelo saltare un po’ in pieno fuoco. Alla fine, aggiungete della fontina.

(Tratto da S. Radaelli “Varese golosa”, Macchione editore)


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